Per i pazienti affetti dalla sindrome delle apnee notturne oggi è disponibile il programma avanzato di telemedicina offerto da Sonnomedica. Come funziona? Quali sono i vantaggi del monitoraggio remoto SmartCPAP?
Sonnomedica ha avviato all’inizio dell’anno un programma avanzato di telemedicina per i pazienti affetti dalla sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (nota anche come OSAS, Obstructive Sleep Apnea Syndrome) che conta ad oggi circa 200 mila pazienti nel nostro Paese. La terapia più utilizzata (nell’80% dei casi) è costituita dalla CPAP (Continuous Positive Airway Pressure), un’apparecchiatura medicale che, inviando aria a pressione prestabilita nelle vie aeree superiori attraverso la bocca e/o il naso, impedisce il collabimento delle mucose, causa delle apnee.
Quali sono risultati della terapia con CPAP?
E’ una terapia molto efficace, in grado di eliminare completamente i disturbi sintomatici e quelli derivanti, come l’ipertensione arteriosa nei giovani adulti. Nonostante ciò è noto che solo il 50% dei pazienti continua ad utilizzarla ad un anno dall’inizio in maniera corretta e cioè per un tempo superiore alle 4 ore continuative per almeno il 70% dei giorni: parametri questi statisticamente indicativi per ottenere dei risultati validi e significativi. E anche l’abbandono definitivo del trattamento è molto elevato nel primo periodo di utilizzo.
Perché spesso i pazienti, che soffrono della sindrome di apnea notturna, abbandonano la terapia?
Le motivazioni più frequenti sono la scomodità della maschera utilizzata, il fastidio causato da una pressione dell’aria non corretta, il senso di claustrofobia, la rumorosità del sistema, la non perfetta messa a punto iniziale. Tutte queste situazioni possono condizionare pesantemente l’aderenza alla terapia e difficilmente possono essere rimediate “sul campo” e in tempo utile, in modo da non portare alla definitiva decisione dell’abbandono, determinata dalla frustrazione di “sentirsi soli”. Il paziente per risolvere problemi di compliance non può oggettivamente rivolgersi alla medicina di base e le strutture specialistiche che potrebbero rispondere a questi bisogni sono poche e difficilmente raggiungibili.
Come il monitoraggio da remoto riduce il rischio di abbandono della CPAP e ottimizza la terapia?
Ecco quindi che un regolare controllo può risultare decisivo e in questo il monitoraggio da remoto mediante telemedicina diventa un sistema molto efficace. La possibilità di osservare costantemente l’andamento della terapia sia per quanto riguarda l’aderenza sia per osservare l’efficacia nonché la presenza di problemi non avvertiti dal paziente, permette di intervenire con prontezza migliorandone le condizioni cliniche e al tempo stesso prevenendo possibili rischi di complicanze, anche gravi. Un ulteriore vantaggio, soprattutto di ordine psicologico, risulta essere quello che deriva dal senso di sicurezza che pervade il paziente che percepisce di essere costantemente controllato e favorisce la motivazione al trattamento.
Il sistema permette anche di poter fornire adeguate garanzie di corretto utilizzo ai medici o ai familiari che seguono la terapia, magari da un luogo lontano, del paziente. Così come permette alla persona in terapia di ricevere adeguata assistenza anche quando si trova in viaggio o non può recarsi presso un centro medico.
Il sistema è anche particolarmente indicato se si pensa alla nuova necessità dei pazienti di dimostrare di seguire le idonee terapie in relazione ai requisiti per il rilascio e rinnovo delle patenti di guida: tale sistema permette di avere sempre sotto controllo la situazione e poter documentare la terapia seguita.
Come si fa usufruire del servizio di telemonitoraggio SmartCPAP?
Per utilizzare il servizio è necessario possedere una apparecchiatura CPAP di ultima generazione: questa, tramite un collegamento (GSM o Wi-Fi), provvede automaticamente e senza necessità di intervento della persona ad aggiornare quotidianamente i dati di utilizzo, rilevando i parametri di funzionamento e mostrando eventuali criticità. Il collegamento avviene solo attraverso sistemi protetti e certificati a massima garanzia della privacy e solo il medico di riferimento può avere accesso ai dati riservati.
Quali sono gli altri vantaggi della telemedicina?
L’utilizzo di questo metodo di telemonitoraggio riveste anche vantaggi sul piano più generale.
Infatti, la possibilità di migliorare la qualità dell’assistenza garantendo la continuità delle cure e consentendo di “portare lo specialista presso il domicilio del paziente” permette un utilizzo più razionale delle risorse, riducendo l’impatto delle complicanze ed evitando costi e tempi di spostamento, con evidenti vantaggi economici per tutto il sistema.
Il programma di Sonnomedica prevede un primo mese di adattamento e di training per ogni paziente con una periodica valutazione dei dati e la comunicazione costante con il paziente in terapia. Nella comunicazione si riporta al paziente il grado di aderenza alla terapia, i dati di funzionamento, la valutazione medica e il giudizio complessivo, nonché la eventuale necessità di rivalutazione clinica o di messa a punto dell’apparecchiatura.
I risultati sono più che positivi e dimostrano la validità del servizio e il grande apprezzamento da parte delle persone. Un servizio che risponde ad una delle maggiori sfide presenti nelle cure domiciliari e che la telemedicina permette di risolvere anche in un settore ancora poco conosciuto.
Dott. Marco Baroni
Pneumologo – Responsabile area respiratoria di Sonnomedica