Cattiva qualità del sonno e scompenso cardiaco sono correlati tra loro.
È quello che afferma un recente studio della Norwegian University of Science and Technology.
Dormire poco o avere un sonno frammentato da micro risvegli è per voi una cosa frequente? Quasi normale? Attenzione, questa situazione può avere ripercussioni anche sulla salute del vostro cuore.
È quanto emerge da un recente approfondito studio della Norwegian University of Science and Technology pubblicato sull’European Heart Journal. La ricerca, che ha coinvolto oltre 54.000 persone tra i 20 e gli 89 anni monitorate per 11 anni, ha dimostrato che la cattiva qualità del sonno e la probabilità di uno scompenso cardiaco (ovvero il cuore è affaticato e “pompa” di meno) sono correlate tra loro.
Lo studio ha evidenziato che chi ha dichiarato di avere regolarmente difficoltà a dormire ha mostrato un rischio di infarto superiore dalle 2 alle 5 volte rispetto alla media. Dormire bene è, dunque, fondamentale per la nostra salute.
Nel pieno rispetto del principio “prevenire è meglio che curare”, è importante sapere che alcuni semplici stili di vita, come seguire una dieta equilibrata, fare esercizio fisico quotidiano, non fumare e non essere in sovrappeso, contribuiscono a ridurre i fattori di rischio sia di insonnia sia di cardiopatie.